domenica 31 marzo 2013

A proposito di Hippie...


Avete presente quella canzoncina del 1969 che fa così: "Il coniglietto Tippy è diventato hippie"?
Qualche giorno fa, dopo averla ascoltata, Grande chiede: "ma cosa vuol dire  hippie?".

ecco ci sono attimi
in cui accetteresti volentieri di ritrovarti imbottigliata nel traffico,
 radio accesa, destinazione ufficio...
 pur di svicolare ad una delle tante domande impegnative
di un figlio curioso! 
Ma visto che il lavoro, quel lavoro,
lo hai lasciato circa due figli fa,
e visto che avere un figlio curioso
ti riempie di gioia
 datti da fare e cerca una risposta... una delle tante...la tua 
 
Così va la Storia dalle nostre parti: abbiamo passato mesi a raccontare di castelli e cavalieri;  abbiamo viaggiato per settimane, fra tirannosauri e stegosauri ed eccoci catapultati, come se niente fosse, in uno dei periodi chiave della storia contemporanea, magari proprio nel bel mezzo del raduno di Woodstock!

Qualora ci fossero dubbi, segnalo che spiegare ad un attentissimo seienne cosa sia stato il '68 e il movimento hippie - così su due piedi - non fosse affatto nei miei programmi di quella mattinata. D'altronde se fossimo avvezzi e propensi a seguire programmi, non staremmo qui a fare homeschooling, per non dire Unschooling.

E, dunque, vai con l'improvvisazione!

Tanto per cominciare abbiamo guardato alcune alcune foto scaricate da internet: i capelli lunghi, i vestiti a fiori, i concerti, i pulmini Westfalia colorati...
Voglio vincere facile:
a quale seienne non piacerebbe
un pulmino Westfalia a fiori?
 
Poi ho provato a raccontargli il mio immaginario di  quella rivoluzione. Ripeto: il mio immaginario, diffido dell'obbiettività.
Abbiamo parlato di pacifismo - accennando (ma solo accennando) alla guerra in Vietnam- abbiamo parlato di ecologia, di senso della comunità, di religioni e filosofie orientali, di voglia di viaggiare e incontrarsi, del tentativo di cambiare i paradigmi conservatori della società dell'epoca.
"Che bello mamma allora anche noi siamo hippie?"
Certo amore, e già che ci sei,
potresti controllare se c'è ancora
il Westfalia a fiori
parcheggiato qua fuori?
Hippie noi??? Bè non esattamente.
Vorrei dirgli che siamo un po' hippie dentro e un bel po' borghesi fuori... ma capirebbe? ... e poi che senso ha? Sembra un mostro a due teste!
Tutta colpa di Me e dell''Altra Me che, nel loro eterno duello, si contendono da sempre il mio destino!
Solo per fare un esempio: Me , la borghese, non è mica riuscita a fare a meno di una cucina tecnologica e di un divano nuovo e confortevole (avevano il divano nei Westfalia?) e tantomeno ha rinunciato alle Plastic Chairs di Charles & Ray Eames (concepite nel 1950, proprio come molti di quei ragazzi che volevano cambiare il mondo). L'Altra Me, del tutto indifferente al design,  proponeva il divano fatto con  pallet e materassi e magari una bella cucina a legna... ripeto: "pro-po-ne-va"... in fatto di arredo mi trovo sempre, ma sempre, dalla parte di Me!
Sto per dirgli che no, non siamo affatto hippie, ma lui è già oltre.
"E adesso, mamma?"
E si perché di qualsiasi cosa racconti ai bambini, ad un certo punto, loro tornano sempre al presente e ti fanno la fatidica domanda: " E adesso?".
Bene, parliamo di droghe e di fallimento? Un po'.
Gli racconto che adesso il movimento, in quanto tale, non esiste più se non in maniera del tutto marginale.
Quanta delusione.. glielo leggo nei suoi enormi occhi.
 "Ma allora adesso non ci prova più nessuno a cambiare le cose?" mi chiede preoccupato.

Ho un attimo di smarrimento, un attimo di troppo, quanto basta a dare spazio a quelle due che scatenano una vera e propria battaglia per accaparrarsi il diritto alla risposta.

Me quarantenne, capelli corti e lisci, in preda ad un disfattismo pre-geriatrico è pronta a gridare che no, adesso non ci prova più nessuno, perché tanto è inutile, siamo in mano a poche note lobby che tengono in pugno nazioni intere a botte di spread e declassamenti.
L'Altra Me, ancora ventenne, porta dentro di sé una massa di riccioli spettinati e gli ideali mai stanchi di chi sa che le cose possono cambiare, di chi si sente responsabile - nel suo piccolo - di cercare di fare la cosa giusta. Cercare di fare la cosa giusta... verso se stessi, verso gli altri, verso il nostro meraviglioso Pianeta Blu.
Amo L'Altra Me
E' la parte migliore di Me
Dopo averla sentita rassicurare Grande
mi pento di non averle lasciato fare il divano con i Pallet...
ma grazie al cielo non siamo più in tempo!


Grande è tornato alle sue cose. Io torno alle mie sapendo che, prima o poi, torneremo a parlare di Hippie, di dinosauri, di castelli e altro, molto altro ancora.
E ogni volta troveremo alcune risposte e tante, tantissime nuove domande.
E se una canzoncina, peraltro un po' scema, di un coniglietto hippie è la chiave per aprire tante, ma tante porte... allora davvero l'unschooling non può che funzionare.
 
Vi lascio parafrasando una delle frasi simbolo del '68
(mettete fiori nei vostri cannoni):
mettete domande nei loro zaini!
 
 



 

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