venerdì 15 febbraio 2013

Le stagioni della rabbia.

Lo ammetto sono impulsiva e cedo troppo spesso alla collera.
Dicono che incazzarsi faccia male alla salute, dipende...

Durante gli anni trascorsi da single, i miei sfoghi in solitaria mi hanno decisamente mantenuto in forma a costo zero: mentre altri frequentavano corsi di kick boxing, io davo voce e corpo alla mia rabbia, tra le mura della mia casetta in campagna, per poi presentarmi al mondo tonica e serena.

Arrabbiarsi in coppia è già un'altra faccenda: per esperienza direi che nel primo anno capita di rado, praticamente mai. Già nel secondo anno, invece, compaiono i primi scontri, un vero toccasana di fronte ai primi segnali di un inevitabile calo del desiderio. Che belle quelle litigate, così afrodisiache! "L'amore non è bello se non è litigarello"..... fino a quando, ovviamente, non ti ritrovi di nuovo single causa eccesso di collera, oltre ogni limite!

Ma arrabbiarsi in famiglia - e magari in una famiglia numerosa come la nostra -  è tutta un'altra storia. Altro che disciplina sportiva o afrodisiaco toccasana, arrabbiarsi in famiglia è una vera e propria arma di distruzione di massa!
E si perché, quando si è più di due, basta un sopracciglio alzato o uno sbuffo o il tono di voce di un'ottava sopra il normale per scatenare il putiferio. Improvvisamente Lui - il serafico e pacifico compagno di vita e di pensieri - inizia a bofonchiare muovendosi da una stanza all'altra o, peggio, cade in preda ad un irreversibile mutismo vegetativo. E Loro? I bambini? Ebbene il grande inizia a protestare per ogni cosa (come la "Marchesa Michelotto che quando è crudo lo vuole cotto" - cit. Lidia Ravera "Il Paese di Eseap"), il piccolo - silenzioso come una lince - si dedica a disfare casa e a volte anche suo fratello, mentre il minuscolo sussulta, più o meno ignaro, legato a me nella fascia!
Così, si va avanti in un crescendo di sbuffi, mugugni, strilli, danni, porte che si chiudono, torte che si bruciano... fino a quando stremati, e dimentichi del perché di tutta 'sta fatica, ricomponiamo i pezzi, che domani è un altro giorno.

Ecco, per me questa non può essere la stagione della rabbia.
Ecco, per me non è più il tempo di perdere le staffe.
Questo è il tempo di mantenere la calma e godere e gioire di Lui e di Loro e di Noi.
Questo è il tempo per imparare ad affrontare i conflitti e le incomprensioni in maniera pacata e costruttiva. Lasciarsi definitivamente alle spalle vecchi schemi e trovarne di nuovi, insieme ai mie meravigliosi quattro uomini!


E chiudo, come in altri post, con il mio motto:
Vorrei, ma non posso.... ma  certo che posso!

Buona pace a tutti..........

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